Su VenetoBlog leggo di una proposta di statuto presentata dalla Lega Nord, i contenuti sono abbastanza ovvi da non necessitare di specificarli.

Solo un passaggio mi stimola una riflessione legata al lato Veneziano delle mie origini.

"Tra i 43 articoli presentati dalla proposta della Lega è previsto anche l'insegnamento del dialetto nelle scuole"

Quale dialetto?

Mia madre e' venexiana di terraferma e piu' precisamente di S.Liberale di Marcon, oltre la ferrovia Triestina, che fa da spartiacque, anche culturale, con il vicino paese di Gaggio.

S.Liberale e Gaggio sono due piccoli paesi abitati ogni uno da poche anime, spesso imparentate tra loro. La triestina li divide a tal punto da aver dato vita a due dialetti diversi. Per esempio il calzolaio da un lato della ferrovia di chiama caegher dall'altro scarpariol.

Quale dialetto insegneremmo nelle scuole, quello di S.Liberale o quello di Gaggio, o ancora quello di Quarto d'Altino che sta subito dopo.

AH no, aspetta, Quarto in dialetto si chiama San-Micel (pronunciato tutto unito), significa San Michele. Non so quando è stato cambiato in Quarto D'altino e, si sa, i dialetti si disinteressano delle targhe stradali.