Anche se non e' un 3x2 in senso stretto, economicamente parlando.

L'importante e' che ci sia un'offerta, un patto tra me e la cliente: se tu acquisti piu' pezzi di uno stesso prodotto io ti faccio uno sconto, conviene a tutti e due.

Immagino che sia lo stesso spirito che anima chi fa grosso modo la stessa proposta perfino per un Charter in barca a vela in Croazia.

a proposito... c'ho una voglia di andarmi a fare una crocierina, non sarebbe male farmela con un Beneteau First 36.7, chissa' se mi acconsentirebbero di imbarcare la Brave Silly?

Perche' quando un medico ordina una medicina la si prende anche se e' la cosa piu' disgustosa che ci sia mentre quando ordina ad una donna una calza riposante nove volte su dieci questa rinuncia dopo le primissime difficolta'?

Qualche piccolo consiglio pratico e quale luogo comune da sfatare:

da queste parti e' uso comune chiamarle riposanti ma la definizione giusta e' "a compressione graduata";

quando c'e' scritto Repose o Repose' non e' detto che sia un vero riposante;

una vera claza riposante non e' elastica, al contrario;

una vera calza riposante deve avere i rapporti di compressione stampati sulla confezione;

una vera calza riposante deve impedire alla gamba di gonfiarsi, metterla dopo che la gamba si e' gonfiata la rende inutile, quindi va indossata il prima possibile la mattina e mai tolta durante la giornata;

una vera calza riposante non puo' costare 3 Euro (qui ci sarebbe da ragionare parecchio sulle dinamiche che concorrono a formare il prezzo ma non importa);

Non necessariamente si deve comprare in farmacia o sanitaria.

Entra una cliente con un maglione che hai dei buchi spaventosi sui gomiti, vuole delle toppe e per giustificare che cerca di recuperare un capo che andrebbe bene solo per lucidare i pavimenti specifica che il figlio "CI TIENE TAAAANTO"

Se ci tiene tanto le propongo le toppe scamosciate che oltre a coprire le prese d'aria fanno molto "english"

Guarda il prezzo e dice: "quanto costano, 3 EUROOO?!?! ... naaaa, e' quasi da buttare via, fosse stato per mio figlio bastava una rammendata alla buona..."

Questa mattina avendo finito il mio solito shampoo ho pensato bene di lavarmi i capelli col primo che mi veniva in mano...

il RAVVIVA RICCI della mia compagna.

Ora guardandomi allo specchio mi sento tanto Napo Orso Capo.

Dopo accurata e profonda indagine scentifica sono giunto alla incontrovertibile conclusione che il fine della gente che la domenica mattina va a lavare la macchina al lavaggio self non e', appunto, lavare la macchina ma par passare la mattinata.

Avere la macchina pulita e' solo il mezzo per raggiungere
lo scopo.

Lascio ai sociologi (o ai consulenti matrimoniali) la definizione delle motivazioni alla base di tale fenomenologia comportamentale :-)